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1960

Giu 14 2022 - Giu 14 2022

1960

1960

??:Le Olimpiadi di Roma iniziano ufficialmente 25 agosto 1960. A fare gli onori di casa il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Sono le 17:19 quando dice: “Proclamo l’apertura dei Giochi Olimpici di Roma, celebranti la sedicesima Olimpiade dell’era moderna”. Alle 17:30 la fiaccola entra allo Stadio Olimpico, Giancarlo Peris è l’ultimo tedoforo e accende la fiamma sul braciere olimpico. Adolfo Consolini, discobolo medaglia d’oro a Londra 1948 e argento ad Helsinki 1952, pronuncia il giuramento olimpico degli atleti.
L’Italia in passato aveva rinunciato all’organizzazione delle Olimpiadi 1908 per motivazioni economiche, in quest’occasione nel pieno del boom economico e della “Dolce Vita” di Fellini, uscito nelle sale cinematografiche a febbraio, I Giochi di Roma sono uno spettacolo in mondovisione. La tv era ormai entrata nel vivere quotidiano delle persone e le gesta degli atleti furono seguite da milioni di telespettatori come mai era accaduto prima nella storia dello sport. La Rai produce 106 ore di trasmissione, con un dispiegamento di 450 tecnici e 17 telecronisti. Le Olimpiadi diventano così una grande vetrina mondiale che il comitato organizzatore di Roma, presieduto dall’On. Giulio Andreotti, lega a doppio filo con la cultura classica e contemporanea. Solo per citare due esempi le gare di ginnastica vengono disputate alle Terme di Caracalla, mentre vennero costruiti per l’occasione i due palasport cittadini (PalaTiziano e PalaEur) che videro la firma di importanti professionisti come l’ingegner Nervi o gli architetti Piacentini e Vitellozzi secondo canoni di progettazione e costruzione considerati dei capisaldi a livello internazionale.
I Giochi di Roma sono anche i primi per alcuni Stati che iniziano a vivere in quel periodo la fase post coloniale, come nel caso del Ghana e del Marocco. Arriva invece dall’Etiopia colui che diverrà l’icona di queste Olimpiadi, il maratoneta Abebe Bikila. Leggendario per aver transitato per primo il traguardo senza scarpe. E’ lui la prima medaglia d’oro olimpica del continente africano. I due atleti con il maggior numero di medaglie sono dell’Unione Sovietica, entrambi provenienti dalla ginnastica artistica: Boris Shakhlin 7 podi con 4 medaglie d’oro e Larisa Latynina 6 medaglie, 3 delle quali d’oro. Stesso bottino per il ginnasta giapponese Takashi Ono. In particolare Latynina con 18 medaglie olimpiche conquistate tra il 1956 ed il 1964 è seconda solo a Michael Phelps nella storia dei Giochi.
Roma vede nascere la stella Cassius Clay oro nei pesi mediomassimi e l’azzurro Nino Benvenuti, Campione Olimpico nei pesi welter. Nell’equitazione, salto ad ostacoli, brillano i fratelli Raimondo e Piero D’Inzeo, rispettivamente medaglia d’oro e d’argento nel concorso individuale, più il bronzo ottenuto nella prova a squadre. L’Italia è sul gradino più alto del podio per un totale di 13 volte, ben 5 medaglie d’oro arrivano dal ciclismo (2 quelle conquistate da Sante Gaiardoni), negli sport di squadra trionfa la pallanuoto, l’atletica ha la sua affermazione di prestigio nei 200 metri con Livio Berruti, mentre la scherma celebra i due successi di Giuseppe Delfino e la doppietta oro-argento di Edoardo Mangiarotti che con 13 medaglie conquistate in carriera ai Giochi Olimpici stabilisce il nuovo primato che apparteneva al grande mezzofondista finlandese Paavo Nurmi dal 1928.
Dal 18 al 25 settembre Roma ospitò la prima edizione delle Paralimpiadi, quasi 400 atleti da 21 Nazioni solo con atleti in carrozzina. L’Italia vi partecipo’ con una squadra proveniente dal Centro Paraplegici di Ostia. Fautori di questa idea il Dott. Antonio Maglio e Sir Ludwig Gutmann che già dopo la Seconda Guerra Mondiale inizia ad organizzare attività sportive per disabili, reduci di guerra ricoverati all’ospedale di Stoke Mandeville in Gran Bretagna. Prima nel medagliere l’Italia con 80 medaglie. L’atleta più vincente è l’azzurra Maria Scutti 10 volte Campionessa Olimpica, 3 medaglie d’argento e due di bronzo conquistate in quattro sport differenti (atletica, nuoto, tennis tavolo e scherma). Sponsor della manifestazione l’Inail.

1960

??:The Olympic Games of Rome officially began on August 25th, 1960. At 5:19 pm the President of the Italian Republic, Giovanni Gronchi, said: “I proclaim the opening of the Rome Olympic Games, celebrating the sixteenth Olympics of the modern era”. At 5:30 the torch enters the Olympic Stadium, Giancarlo Peris is the last torchbearer and lights the flame on the Olympic brazier.
The Olympics are a great world showcase. Rome is a bridge between classical and contemporary culture. The gymnastics competitions are held at the Terme of Caracalla, while the two city sports halls (PalaTiziano and PalaEur) were built for the occasion, with precise stylistic canons.
From Ethiopia comes one who will become the icon of these Olympics: the marathon runner Abebe Bikila. Legendary for reaching the finish line without his shoes. He is the first Olympic gold medalist from the African continent.
Rome sees the birth of a star: Cassius Clay, gold medal in light heavyweight and the Italian Nino Benvenuti, Olympic welterweight champion. In equitation (show jumping) the brothers Raimondo and Piero D’Inzeo shine, respectively gold and silver medals in the individual competition, plus the bronze obtained in the team event. Italy is on the top step of the podium for a total of 13 times, 5 gold medals come from cycling (2 won by Sante Gaiardoni). In team sports, water polo triumphs. Athletics has its prestige affirmation in the 200 meters with Livio Berruti. Fencing celebrates Giuseppe Delfino’s two successes and Edoardo Mangiarotti’s gold-silver double who, with 13 career medals at the Olympic Games, surpasses Paavo Nurmi’s record.
Rome also hosted the first edition of the Paralympics, nearly 400 wheelchair-bound athletes from 21 nations. Italy, first in the medal table with 80 medals, participated with a team from the Paraplegic Center of Ostia. Advocates of this idea were Dr. Antonio Maglio and Sir Ludwig Gutmann. The most successful athlete is the Italian Maria Scutt,i 10 times Olympic Champion, 3 silver medals and two bronze medals won in four different sports (athletics, swimming, table tennis and fencing).

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museo dello Sport si trova nei Sotterranei di Piazza Navona all’interno dello Stadio di Domiziano - Roma